Voleva cantare guardando negli occhi i suoi fan. Cristina Donà li voleva “Così vicini”: ha finito per averli ai suoi piedi. La recensione del concerto di Raffaella Galamini.
Voleva fissare negli occhi il suo pubblico, avere tutti “Così vicini” da poter vedere la benché minima espressione. Cristina Donà è riuscita nel suo intento, anche troppo. In Sala Vanni, luogo prescelto da Le Nozze di Figaro per il live di presentazione del suo nuovo disco, erano così in tanti che in molti si sono seduti in terra, fin sotto il palco dove la Donà si è esibita con l’accompagnamento al piano e alla chitarra di Saverio Lanza.
Un concerto davvero intimo, quindi, sotto tutti i punti di vista anche per la scelta di proporre una versione acustica. Ogni pezzo è stato presentato dalla cantante con una breve introduzione, per scoprire i retroscena della gestazione e della realizzazione in studio di tutte le canzoni. Una presentazione a dir poco familiare, tra amici, che ha messo in evidenza la simpatia e la grazia che da sempre Cristina Donà mette in quel che dice e soprattutto in quel che canta.
Un live che ha permesso di conoscere pezzo dopo pezzo questo “Così vicini”, disco per alcuni tratti dal suono molto anni Settanta come ha ammesso la stessa cantante, in cui ritroviamo cantati l’amore, le emozioni, i ricordi e i desideri. Un lavoro che ben rappresenta il percorso di maturazione artistica e musicale della Donà: basti ascoltare Così vicini che dà il titolo all’album e che ripropone con personalità delle sonorità che sarebbero piaciute a Lucio Battisti o Perpendicolare di struggente bellezza e che ha tutte le carte in regola per conquistare il cuore degli innamorati, dalla profonda verità de Il Senso delle cose fino a Il tuo nome. Il pubblico ha accolto con calore e affetto il ritorno della Donà con un nuovo lavoro, dopo il successo di “Torno a casa a piedi” tre anni fa. Tra il pubblico Irene Grandi, Francesco Magnelli mentre la Donà ha esibito al polso il braccialetto rosso portafortuna donatole dall’amica di sempre Ginevra Di Marco.
Finale in crescendo per il concerto con i fan a chiedere gli hit del passato: da Stelle buone al medley Across the universe e Universo, da Torno a casa a piedi fino a Invisibile. Una grande serata a chiudere una tregiorni di musica partita lunedì al Verdi con Noa, proseguita con Morrissey all’Obihall e chiusa in bellezza con la Donà in Sala Vanni.
Raffaella Galamini
si ringrazia Giuseppe Mondì per le splendide immagini del concerto di Cristina Donà