Venerdì 20 novembre, ExWide, Pisa. Il pianista fiorentino a capo del suo super quintetto. Con un nuovo album da presentare. E una dedica speciale. Biglietto 5 euro
Trentacinque come i suoi anni. Tutti vissuti a Firenze. Non a caso nelle note di copertina Simone Graziano cita la poesia di Vasco Pratolini, “Firenze ha i miei 30 anni”, gettando un ponte ideale tra passato e presente per celebrare la propria città.
Tre sono anche gli album finora pubblicati dal pianista fiorentino, mentre cinque è sia il numero dei componenti del gruppo, Frontal, sia l’unità metrica scelta per quasi tutte le composizioni.
Graziano si fa accompagnare in questa nuova avventura da una formazione eccellente: Gabriele Evangelista al contrabbasso, Stefano Tamborrino alla batteria, David Binney al sax alto e, unica new entry dell’ensemble, Dan Kinzelmann al sax tenore.
I brani di “Trentacique” si muovono tra strutture elaborate e improvvisazione, con un ensemble che guarda alle formazioni stabili della tradizione jazz, lavorando sulla fisionomia e sul suono collettivo. Evidente è l’affiatamento di questo quintetto che già molto ha fatto parlare di sé, sia nei live che nel precedente album, distinguendosi per la spontaneità con cui riesce a passare da un linguaggio all’altro mantenendo inalterata la propria identità e, al contempo, introducendo ogni volta elementi inaspettati.
Si comincia con “B-Polar”, un’improvvisazione sul concetto di bipolarità in musica che racconta il desiderio di congiungere degli estremi, seguita da “White Piano”, algida ballad che mette in luce la classe di Graziano. Ma il pianista fiorentino introduce in “Trentacinque” anche degli elementi alternativi rispetto al precedente ed eponimo “Frontal” (2013), come in “Falk The Bow”, brano denso di illusioni ritmiche derivanti dalla musica elettronica, in cui il battere e il levare si confondono continuamente.
Momenti di improvvisazione pura si ritrovano invece in “Give Me Some Options”, piccolo divertissement sul groove, mentre in “Window On A Better World”, in cui la scrittura tende a valorizzare il dialogo polifonico tra i vari strumenti, ogni voce si muove in maniera contrappuntistica. “Blu Piano” è l’ennesima prova della forza evocativa della scrittura di Graziano.
Atmosfere completamente diverse si respirano in “Killcoal”, un primo sperimento di musica descrittiva dalle sonorità quasi punk. “Intro K.B.” è una breve composizione dagli esiti spiazzanti, un esperimento sonoro realizzato sfruttando interamente l’elettronica giocata in contrasto col pianoforte, che anticipa “Kamennaya Baba”, brano che mescola anche delle suggestioni hip hop.
In “Before The Stars” Graziano si avvale di un uso massiccio del Fender Rhodes per introdurre le strutture poliritmiche, ispirate alla musica di Ligeti, presenti nel brano di chiusura “Starlette”, composizione tra le più ispirate dell’album.
SIMONE GRAZIANO – Nato a Firenze, Simone Graziano comincia a suonare il pianoforte all’età di sei anni, per diplomarsi col massimo dei voti e sotto la guida del Maestro Stefano Fiuzzi al conservatorio di Firenze “Luigi Cherubini”. Contemporaneamente alla musica classica ha portato avanti lo studio della musica jazz, studiando alla Berklee School of Music di Boston. Numerose ed eccellenti le collaborazioni portate avanti in questi anni anche con musicisti quali Chris Speed, David Binney, Tim Berne, Gilad Atzmon, Paul McCandless. Nel 2009 pubblica il suo primo album, “Lightwalls” (Dodicilune). Nello stesso anno, l’album viene annoverato tra migliori 100 dischi italiani dalla rivista Jazzit e Graziano candidato al Top Jazz 2010 tra i migliori talenti. Nel marzo 2013 dà alle stampe “Frontal” in quintetto con Chris Speed, David Binney, Gabriele Evangelista, Stefano Tamborrino, uscito per la Auand Records. A tre anni dalla sua formazione, con il quintetto Frontal ha intrapreso un lungo tour in Italia che lo ha portato a suonare anche a Umbria Jazz 2014, Siena Jazz Masters 2014, Musicus Concentus (Firenze) e alla Casa del Jazz (Roma).
PISA JAZZ – Concerto nell’ambito della rassegna Pisa Jazz 2015/2016 organizzata da ExWide con il sostegno del Comune di Pisa e il contributo della Fondazione Pisa. Il progetto Pisa Jazz include l’organizzazione di concerti, la produzione e la circuitazione di progetti originali del territorio, l’organizzazione di eventi divulgativi e didattici legati al jazz.
Venerdì 20 novembre – ore 22
ExWide – via Franceschi, 13 – Pisa
Info tel. 050 28370 – www.exwide.com
Biglietto 5 euro