Il suono del surf, Frankie Chavez al Cage Theatre

Sabato 4 aprile, The Cage Theatre, Livorno. Folk, rock, psichedelica e blues. Il cantautore-surfer portoghese lanciato da Musicastrada e Materiali Sonori. Con il nuovo album “Heart & Spine”

Rock. Blues. Folk. Surf. Quattro parole che calzano a pennello con la storia e l’indole di Francisco Joacquim Paiva Chaves, in arte Frankie Chavez, rocker e surfer proveniente dal Portogallo, tra le rivelazioni del rock europeo degli ultimi anni.

Pubblicato da Search Records e distribuito da Materiali Sonori e Musicastrada Records, il recente “Heart & Spine”, può ben definirsi l’album della consacrazione.

Soprattutto in Italia, ormai eletta a seconda patria: in un grande articolo, Repubblica definisce la sua musica “Il suono del Surf”, per non parlare del live tv a Gazebo e Webnotte, e di quello radiofonico a Caterpillar.

Parte del merito va condivisa con il festival toscano Musicastrada, che già nel 2013 lo ha voluto ospite della rassegna, per poi e prenderlo sotto la propria ala.

“Ho ascoltato molto blues e rock – spiega Chavez – ma è il surf che ha influenzato il mio modo di suonare, come andare sulla tavola per improvvisare sull’onda. Ed è proprio questo il modo in cui suono ora senza troppo pensare alla composizione, ma solo al suono che più mi piace…”.

Polistrumentista (suona chitarra acustica ed elettrica, weissenborn, chitarra portoghese e varie percussioni) cantante ed autore dei propri brani, i suoi concerti riuniscono una vasta gamma di suoni dando vita ad un set incendiario dove Frankie riesce a tessere un arazzo ricco e aggressivo, dove nulla è lasciato al caso, composto da suoni acustici ma anche più rock e psichedelici con un vago sapore bluesy.

Prodotto anche con una campagna di crowdfunding, “Heart & Spine” è stato registrato a Lisbona tra lo studio Praça das Flores della Valentim de Carvalho, la storica etichetta portoghese, e la Mimosa da Lapa, un’antica drogheria di quartiere.

In studio hanno collaborato, tra gli altri, il batterista João Correia, inseparabile pard anche nelle occasioni dal vivo, Erica Buettner, songwriter americana che duetta con lui in “Don’t leave me tonight”, e il Groove Quartet al completo che conferisce a “Morning Train” un’atmosfera quasi da ragtime.

A rimarcare il suo legame con l’Italia, il missaggio è stato effettuato al Toomi Labs di Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Mark Lanegan, Arto Lindsay, Afterhours, Calibro 35)

“Fight”, traccia di apertura del disco, col suo riff di chitarra ipnotica evidenzia che siamo di fronte ad un lavoro sanguigno, potente, tagliente, essenziale. Rock come lo vorremmo sempre sentire. Solare, romantico, energico e soprattutto vitale, come il cuore e la spina.

Tredici canzoni da ascoltare a massimo volume, tutte scritte da Chavez e suonate con un’energia che ricordare i grandi bluesmen e rocker americani, interpretate con dolcezza come nella migliore tradizione rock-folk australiana.

Se si volesse forgiare una categoria potrebbe essere quella del power-rock-blues-psichedelico, senza lasciare in secondo piano la spiccata vocazione alla ballad acustica come evidenzia “Sweet life”, splendido brano sull’amore universale dedicato alla madre, scomparsa di recente e ai molti amici che, per sfuggire dalla crisi economica, sono andati via dal Portogallo.

Sabato 4 aprile 2015 – ore 22
The Cage Theatre – via del Vecchio Lazzeretto, 20 – Livorno
Biglietto: 7 euro – prevendite BookingShow
Info tel. 392 8857139 – www.thecagetheatre.it