Dopo l’incidente di Toronto, rumors sull’eventuale posticipo del tour italiano. La band di Oxford non commenta. Gli organizzatori: al momento tutto confermato.
Il dubbio si è instillato subito dopo il 17 giugno. Sotto il crollo del palco a Toronto rimasero ferite tre persone e perse la vita Scott Johnson, collaboratore della band e in particolare di Phil Selway, che gli affidava da anni il set della batteria. Passato il cordoglio e lo shock, la domanda che migliaia di fan si sono posti è: il tour continuerà?
E a farsela sono stati ieri anche alcuni siti internet fiorentini, rivelando una delle opzioni che circolano sulle pagine web in lingua inglese. Cioè che il tour, o almeno una sua parte, venga posticipato a settembre.
Ora, prendendo per buoni tutti i post che si incrociano sulla rete, si potrebbe parlare anche dell’annullamento, del tour, del cambio di produzione, di palco, di orari ecc. ecc. Dai siti alla carta stampata, ieri, il passo è stato brevissimo. Ed ecco deflagrare l’affaire Radiohead-Firenze.
Ma perché non chiedere agli organizzatori? L’agenzia che segue la data fiorentina del primo luglio al Parco delle Cascine è Le Nozze di Figaro (il promoter nazionale è Vivo Concerti). Ieri lo staff era proprio al lavoro sul concerto Radiohead: logistica, servizi, sito internet, staff, collegamenti… “Non siamo autorizzati a parlare, soprattutto di una questione così delicata, ma fino a prova contraria, per noi è tutto confermato. Altrimenti oggi saremmo a fare altro, no?”.
Quindi? Quindi lo slittamento a settembre resta un’opzione. Ma prima di spargere il panico tra i 30.000 attesi al Parco delle Cascine (di cui oltre 20.000 da fuori Toscana e 5.000 dall’estero) vale la pena attendere una comunicazione ufficiale. I canali da tenere d’occhio sono i seguenti.
www.vivoconcerti.com
www.lenozzedifigaro.it
www.live-on.it
www.radioheadafirenze.it