Sabato 6 agosto a Follonica, il “Napoli Trip” di Stefano Bollani. Inediti e classici rivisitati, con Daniele Sepe, Manu Katchè e Nico Gori.
Questo nuovissimo progetto è su Napoli, un universo musicale che ha ispirato Stefano Bollani e lo ha spinto a comporre brani e a improvvisare sulla musica napoletana del passato.
Ecco perché ha voluto dalla sua parte Daniele Sepe, un grande personaggio napoletano, e un compare di vecchia data di Bollani. Questi due fiati saranno supportati da Bollani al piano e al fender rhodes e dal grandissimo batterista e compositore francese Manu Katchè. Napoli per Stefano Bollani è una vecchia ma mai sopita passione e ora ha realizzato il sogno di raccontarla in un disco, “Un affresco”, lo definisce il pianista.
Hanno partecipato alla realizzazione dell’album Manu Katchè, il brasiliano Hamilton de Hollanda e il Dj norvegese Jan Bang che apre il CD con un’elettronica “Nu quarto ‘e luna” e tra un superclassico come “Reginella” il Casorone di “Caravan Petrol”, omaggi a Pino Daniele (“Putesse esse allero” in piano solo) e nuovi pezzi, con i quali Bollani porterà la sua Napoli visionaria in giro per l’Italia. Musica come enorme gioco da re-inventare in continuazione, da solo o con i compari più diversi. Bollani sale sul palco per imparare ogni sera qualcosa e “perché è più conveniente che pagare uno psicanalista”. Cerca stimoli ovunque, in tutta la musica del passato ma soprattutto esplora il presente, l’attimo, improvvisando a fianco di grandi artisti come il suo nobile mentore Enrico Rava, Richard Galliano, Bill Frisell, Paul Motian, Chick Corea, Hamilton de Holanda. Con lo stesso animo si insinua all’ interno di orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’Orchestre National de Paris facendosi prendere per mano da direttori coraggiosi e entusiasti come Riccardo Chailly, Krjstian Jarvi, Daniel Harding. Insieme al bassista Jesper Bodilsen e al batterista Morten Lund, da 12 anni, cerca il modo di far vivere al pubblico lo stesso divertimento che provano loro ogni qual volta le voci dei loro strumenti si uniscono. Celebra la forma-canzone fianco a fianco con Caetano Veloso e Hector Zazou ma anche insieme a noti conterranei quali Irene Grandi, Fabio Concato, Elio e le storie tese.
Quando non suona, scrive libri o inventa spettacoli teatrali come Primo Piano, con la Banda Osiris o La regina dada, scritto e interpretato insieme a Valentina Cenni, che oltre a essere una meravigliosa attrice è la donna che vive al suo fianco. In radio, complice quel geniaccio di David Riondino, ha dato vita al Dottor Djembè, onnisciente musicologo che ha sparso semi di ironia e sarcasmo per svariati anni dai microfoni di RadioRai3. In tv, dopo l’esperienza alla corte di Renzo Arbore, si è lanciato per Rai3 in jam-session di parola e musica in due stagioni del suo Sostiene Bollani. Tutto sempre per comunicare gioia. Joy in spite of everything, come recita il titolo di un suo recente lavoro per ECM, prendendo in prestito una frase del grande Tom Robbins.
Prima del concerto degustazione di prodotti tipici con l’Azienda Vini di Maremma. Ingresso ridotto e visita guidata al Museo Magma per i possessori del biglietto del concerto.
Sabato 6 agosto – ore 21,30
Teatro all’aperto Le Ferriere – Follonica (GR)
Biglietti: posti numerati 20 – 18 euro (+ diritti di prevendita)
Riduzioni: soci Arci, giovani sotto i 25 anni, studenti scuole di musica
Info: 055 240397 – www.eventimusicpool.it